“Una riunione del tutto inconcludente, che lascia invariata la situazione sul fronte sicurezza e non accoglie le nostre istanze”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’incontro che si è svolto questa mattina tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, e convocato ieri in serata con pochissimo preavviso, in merito ai protocolli di sicurezza per la ripresa delle lezioni in presenza al cento per cento e per gli esami di Stato.
“L’Amministrazione – spiega il coordinatore nazionale – ci ha riferito che, in mancanza di una richiesta di modifica da parte del Comitato Tecnico Scientifico, resteranno in vigore i protocolli dell’anno scorso, ovvero gli stessi, va sottolineato, che non sono stati applicati perché i relativi tavoli previsti non sono mai stati convocati. Non c’è alcuna traccia dei tamponi salivari, il tracciamento dei contagi è un miraggio e ben poco è stato fatto per quanto riguarda aule e organico. Appare evidente, dunque, che la riapertura delle scuole rappresenta una scelta politica assunta dal governo senza il supporto di evidenze scientifiche né di interventi mirati a risolvere le questioni più stringenti per garantire la tutela della sicurezza e della salute. A ciò si aggiunge il ritmo troppo lento a cui sta procedendo la campagna vaccinale. A questo punto – conclude Di Meglio – non ci resta che confidare nel meteo, con l’aumento delle temperature che, come noto, provoca una frenata dei contagi”.
Roma, 19 aprile 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI