“Auspichiamo che l’incontro di oggi sia risolutivo e che si vincano le resistenze del Miur a indire rapidamente una fase transitoria abilitante destinata a tutti i docenti che hanno maturato tre annualità di servizio. Nel contratto di Governo, e precisamente nel punto 22, la fase transitoria era già prevista e quindi a via Trastevere non resta che mantenere gli impegni assunti”.
È quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda de-gli Insegnanti, alla vigilia dell’incontro sui precari al ministero dell’Istruzione.
Per i docenti che hanno maturato 36 mesi di servizio, la richiesta avanzata al Miur è di prevedere accesso libero ai PAS che dia la possibilità a tutti di ottenere l’abilitazione e con una selezione in uscita tramite concorso con commissione esterna al termine dell’anno di inserimento.
Per quanto riguarda il sostegno, la proposta consiste nell’aumentare la percentuale di posti prevedendo che chi ha prestato servizio per tre anni senza titolo possa accedere di diritto, in aggiunta ai posti già previsti, ai prossimi TFA di sostegno.
“Questa soluzione, oltre a valorizzare gli insegnanti che hanno maturato un’esperienza significativa sul campo, - spiega Di Meglio - potrebbe sopperire anche alle lacune provo-cate dalla distribuzione dei 14mila posti finora banditi dal Miur per la specializzazione che non corrisponde alle esigenze territoriali e lascia scoperte molte regioni soprattutto del Nord”.
“Al Governo chiediamo, inoltre, di accelerare le operazioni concorsuali attualmente in corso per consentire l’immissione in ruolo dei precari di II fascia a partire dal prossimo settembre. Soltanto dopo questo passaggio - conclude il coordinatore nazionale della Gilda - sarà possibile procedere alla stabilizzazione dei precari di III fascia”.
Roma, 16 maggio 2019
Ufficio stampa Gilda degli Insegnanti