Sarà ancora Rino Di Meglio a rivestire la carica di coordinatore nazionale della Gilda de-gli Insegnanti. I delegati riuniti a Roma da tutta Italia lo hanno riconfermato a maggioran-za alla guida del sindacato.
In cima alla lista degli obiettivi che Di Meglio ha illustrato nel suo documento programma-tico svetta l’istituzione di un’area di contrattazione separata per gli insegnanti, “strumento indispensabile per la valorizzazione professionale dei docenti e per migliorarne la condi-zione economica”, ha sottolineato il neo coordinatore nazionale. Tra gli impegni assunti, inoltre, l’affermazione del ruolo centrale della docenza nella società con uno stato giuri-dico costituzionalmente protetto; l’istituzione del Consiglio Superiore della Docenza, or-ganismo che mira a garantire una presenza forte dei docenti nel governo della didattica nelle scuole e una specifica rappresentanza nazionale; la promozione e il rafforzamento del ruolo svolto dal collegio dei docenti, rivendicandone una presidenza elettiva.
“La capacità di rappresentare le criticità e i bisogni della professione docente, l’assenza di conflitti di interesse nel rapporto con i dirigenti scolastici, l’orgogliosa indipendenza dai partiti politici costituiscono il valore aggiunto della nostra associazione, che può influen-zare le scelte della politica anziché subirle”, ha detto Di Meglio.
“Saremo sempre al fianco dei colleghi e non ci risparmieremo nella battaglia per la difesa e la valorizzazione della professione docente”, ha assicurato il coordinatore nazionale ri-cordando che la prima partita importante che vedrà scendere in campo la Gilda sarà quel-la del rinnovo contrattuale. “Faremo di tutto per ottenere un contratto decoroso da un pun-to di vista economico, anche se si tratta di un obiettivo non facile - ha ammesso Di Meglio - considerate le scarse risorse attualmente disponibili. Gli stipendi dei docenti italiani gri-dano vendetta, soprattutto se confrontati con quelli degli altri dipendenti della pubblica amministrazione di cui, purtroppo, rappresentano il fanalino di coda. Recuperare questa forbice sarebbe già un passo avanti. Ma vogliamo anche semplificare le norme contrat-tuali ed evitare che ci siano arbitrii nelle scuole, per tutelare la dignità degli insegnanti anche sul loro luogo di lavoro”.
Roma, 8 novembre 2021
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI