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Autonomia differenziata, GILDA: appello al Senato, no aumento divario Nord-Sud

Appello di comune accordo con le altre organizzazioni sindacali del comparto scuola

Con un appello di comune accordo con le altre organizzazioni sindacali del comparto scuola, rivolto al Presidente del Senato, alle Senatrici e ai Senatori della Repubblica, la Gilda Unams ha ribadito il suo dissenso nei confronti del Ddl n.615 per l’attuazione dell’autonomia differenziata che, secondo il Coordinatore nazionale Rino Di Meglio “Rappresenta una forte minaccia per la disgregazione del sistema nazionale e un pericolo per la scuola italiana”.    


Nonostante le oltre 100mila firme contro, il Ddl torna in discussione al Senato a metà gennaio. “Dovremmo proiettarci in una dimensione europea invece di accentuare le diversità nel nostro Paese – sono le parole di Rino Di Meglio che nell’appello al Senato dichiara: “L’istruzione pubblica è un pilastro della coesione e dell’unità del Paese e indebolirla minerebbe l’identità nazionale”.   


Rivolgendosi poi al governo, ribadisce: “I bambini italiani hanno diritto alla stessa qualità di istruzione e, in base alla Costituzione ad accedere alle stesse opportunità. Al contrario, chi governa dovrebbe operare per rimuovere le situazioni territoriali di svantaggio, come del resto nella logica del Pnrr. L’unitarietà del sistema di istruzione nulla toglie alle Regioni che già oggi vantano migliori scuole”.   


Nel testo dell’appello si fa riferimento, inoltre, all’edilizia scolastica, secondo il Coordinatore nazionale Rino Di Meglio “Clamoroso esempio di disfunzioni e arretratezza in un Paese che già cammina a due velocità, con scuole disastrose al Centro-Sud e decorose al Nord”.  


Roma, 9 gennaio 2024


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