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CCNL, atto di indirizzo: Fgu chiede che i fondi già destinati al personale docente restino agli insegnanti

Prosegue all'Aran la trattativa per il rinnovo contrattuale

Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL Scuola, Università, Ricerca e Afam. Nell'incontro di ieri, il presidente dell’Aran Antonio Naddeo ha illustrato l’integrazione all’atto d’indirizzo pervenuta nei giorni scorsi. Come sappiamo a seguito dell’accordo sottoscritto con il Ministro nel mese di novembre 2022, c'era stato l’impegno a rendere disponibili per la componente fissa della retribuzione i fondi stanziati nel Fondo del miglioramento dell’offerta formativa (Fmof), che ammontano a 260 milioni di euro.


A questi bisogna aggiungere i 100 milioni di euro destinati a un compenso una tantum e i 30 milioni di euro riservati per garantire la continuità didattica e incentivare coloro che prestano servizio in sedi disagiate o nelle piccole isole. Nel corso dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno espresso le loro proposte in merito alla destinazione dei fondi.

La delegazione Gilda-Unams ha proposto come criterio di distribuzione delle risorse che i fondi inizialmente destinati al personale docente restino nella disponibilità di tale personale, mentre gli altri fondi vengano ripartiti in modo proporzionale tra le varie componenti del personale scolastico. 


Per quanto riguarda i fondi relativi alla valorizzazione del personale docente che garantisca la continuità didattica, la nostra delegazione ha chiesto che l’incentivo venga dato non solo a chi risiede in altra provincia. 


Infine ha proposto di poter riconoscere anche al personale precario i tre giorni di permesso retribuito previsti dall’art. 15 del CCNL 2006-2009.


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