Si è concluso l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati firmatari del CCNL sulla trattativa per stabilire i criteri di ripartizione alle scuole delle risorse finanziarie del FMOF (Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa) relativo all’anno scolastico 2024/2025.
Non avendo trovato riscontro delle richieste inviate sia alla fine di luglio ma ancor prima in sede di trattativa per il CCNL, la federazione Gilda-Unams ha deciso di non sottoscrivere il CCNI FMOF.
Nello specifico si era fatta richiesta di suddividere il FIS a monte tra docenti e ATA; che le risorse fossero prioritariamente orientate alle attività didattiche, come recita l’art. 88 del CCNL 2006/2009 ancora in vigore; che si aumentassero le risorse per le ore eccedenti del primo ciclo, senza decurtare quelle a disposizione del secondo ciclo; che si aumentassero le risorse per i corsi di recupero e/o di potenziamento.
Inoltre, la federazione Gilda-Unams ha constatato come l’aumento delle risorse dele FMOF è inferiore al 5% quando il CCNL ha previsto aumenti del 10%, dunque un numero consistente di personale presterà la sua opera senza una retribuzione adeguata o, nel peggiore dei casi, con una retribuzione forfettaria.
La Federazione Gilda-Unams