Nei giorni 13 e 14 novembre si sono svolti altri due incontri tra il Ministero dell’istruzione e i sindacati, nell’ambito del negoziato per il nuovo contratto nazionale integrativo sulla mobilità del personale docente educativo ed ATA per il triennio 2025- 28.
La trattativa cominciata agli inizi di ottobre è stata articolata per tavoli distinti che hanno esaminato l’articolato relativo al personale docente ed educativo da una parte e quello relativo al personale ATA dall’altra.
La scelta di convocare tavoli separati è stata dettata dall’esigenza di pervenire in modo più rapido ad un’ipotesi di accordo entro il 30 novembre.
Negli ultimi due incontri è stata affrontata la questione dei vincoli per i neo-assunti ed è stato rivisto l’art. 18 riguardante il trattamento del personale docente ai fini del dimensionamento scolastico. Si è anche riesaminato l’allegato 1 relativo all’ordine delle operazioni.
Per quanto riguarda il tavolo ATA il lavoro si è concentrato sulla revisione dell’articolato per adeguare i contenuti e le innovazioni legate al nuovo ordinamento.
La Gilda-Unams in merito alla questione dei vincoli ha manifestato al tavolo la propria contrarietà a qualsivoglia blocco che comprima la mobilità del personale docente. Il vincolo triennale sulla sede in nome della continuità didattica è mera illusione, in quanto è ben nota la situazione che vige nelle scuole, nelle quali i docenti vengono spostati quasi annualmente, in classi diverse da quelle alle quali eran stati assegnati l’anno precedente.
Per quanto riguarda l’allegato 1 riguardante l’Ordine delle operazioni, la Gilda-Unams ha proposto di rivedere la posizione dei docenti di sostegno che si spostano da posto di sostegno a posto comune. Ha ricordato che tali docenti oltre ad essere vincolati al quinquennio, sono collocati in seconda fase, anche se chiedono di spostarsi nello stesso comune, inoltre la loro mobilità verso il posto comune è compressa da aliquote che variano nel corso del triennio. Infine essi sono collocati al punto H TER quindi alla fine della seconda fase. Ha evidenziato che ci sono troppe limitazioni alla mobilità di questi docenti verso il posto comune. Ha proposto quindi l’eliminazione delle aliquote e lo spostamento di tali docenti al punto G insieme a coloro che si spostano da posto comune a posto di sostegno.
Il negoziato riprenderà martedì 19 novembre con la trattazione delle tabelle di valutazione dei titoli.
La delegazione Gilda-Unams