Al di fuori degli aspetti politici che inevitabilmente la vicenda del professor Christian Raimo porta con sé, c’è un pilastro fondamentale della Scuola pubblica, su cui non possono convivere opinioni contrastanti, ovvero il pluralismo delle idee e la libertà di espressione.
Prendendo come esempio il caso Raimo, come molti altri verificatisi negli ultimi anni, la Gilda degli Insegnanti ritiene fondamentale l’istituzione di un organo terzo e indipendente, che valuti le sanzioni disciplinari nei confronti dei docenti, garantendo imparzialità e tutela per tutti, nel rispetto sempre dei diritti Costituzionali.
In un momento storico profondamente delicato per il sistema educativo, è importante e necessario tutelare tanto la forma di linguaggio, quanto la libertà di esprimersi, creando un ambiente sano, dove la scuola può continuare a formare lo spirito critico dei futuri cittadini.
Così in una nota la Gilda degli Insegnanti