È vergognoso e inaccettabile quanto si sta perpetuando ai danni di centinaia di docenti precari che dal mese di ottobre ancora non hanno visto accreditarsi lo stipendio.
Una situazione drammatica, uno scenario sicuramente solo italiano, che ancora una volta ignora i bisogni del comparto docente, compromettendone la serenità e facendolo risultare l’ultima ruota del carro. Il primo diritto di ogni cittadino lavoratore è ricevere la giusta retribuzione per il lavoro che svolge, per adempire anche a tutte quelle spese che ognuno, nella vita di tutti i giorni, deve coprire.
La Gilda degli Insegnanti, per questo, chiede formalmente un incontro al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, affinché si intervenga nell’immediato per una risoluzione del problema.