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Scuola, precariato, Gilda: carie della società, chiediamo assunzione tutti idonei

Dalla sentenza Mascolo sono trascorsi dieci anni e nulla è cambiato

“Essere assunti in ruolo a 63 anni, per un docente significa avviarsi alla pensione. Il precariato continua a rivelarsi la carie della società”. E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Vito Carlo Castellana, sulla notizia uscita oggi sugli organi di stampa dell’insegnante di Trieste assunto in ruolo dopo anni di precariato, all’età di 63 anni.


“Dieci anni fa – afferma Castellana – il 19 novembre del 2014, con la storica sentenza Mascolo, la Corte Costituzionale condannava l’Italia per abuso di precariato nella scuola. La Fgu Gilda degli Insegnanti, tramite l’avvocato De Grandis, fu protagonista di quella sentenza presso la Corte di Giustizia Europea. Dopo un decennio il problema del precariato è lontano dall’essere risolto”.


“Chiediamo – conclude Castellana – che tutte le graduatorie in essere vedano assunti gli idonei e che per il futuro ci sia un reclutamento semplice e che non cambi con il mutare dei governi”


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